Peeling

Peeling per il viso

L’esfoliazione è un’operazione che consente di rimuovere le cellule morte della superficie cutanea, consentendo di liberare i pori, pulire la pelle in profondità e ridurre così brufoli, punti neri ed imperfezioni.

I principali metodi esfolianti comprendono il peeling e lo scrub, che pur assolvendo la stessa funzione agiscono in modo diverso: se lo scrub consente un’esfoliazione meccanica superficiale grazie ai microgranuli contenuti all’interno del composto, infatti, il peeling, prodotto dalla consistenza acquosa simile ad un gel, sfrutta un’azione chimica agendo più in profondità e stimolando la rigenerazione cellulare.

Indicazioni e applicazioni del peeling

Ideale per il trattamento di cicatrici da acne, rughe sottili, macchie solari e rilassamento cutaneo, il peeling chimico non è invece raccomandato alle persone con infezioni, malattie della pelle attive, cute lesionata, ustioni solari o herpes. È inoltre controindicato nelle donne in gravidanza e qualora siano presenti psoriasi, eczema, dermatite o rosacea.

In qualsiasi caso, prima di sottoporsi ad un peeling chimico è indispensabile una valutazione dermatologica approfondita.

Come funziona il trattamento esfoliante (peeling) per il viso

Nello specifico, il peeling chimico prevede l’applicazione, sulle aree di pelle da trattare (solitamente in corrispondenza di viso, collo o mani), di una soluzione che rimuove lo strato superficiale di pelle morta portando alla luce una pelle rigenerata, più liscia e meno segnata da macchie, rughe e imperfezioni.

Pur non provocando molto dolore, i peeling possono causare bruciore, arrossamento, irritazione e desquamazione, che si attenuano durante il processo di guarigione.

A seconda dell’intensità dell’azione esfoliante, si distinguono tre tipi di peeling chimico:

– superficiale, in cui viene impiegato un acido dall’azione delicata, come l’alfa idrossiacido o gli acidi della frutta, utile a penetrare solamente lo strato superiore della pelle. Questo tipo di trattamento viene utilizzato per migliorare l’aspetto delle macchie chiare o della pelle ruvida, nonché per rinfrescare viso, collo, décolleté o mani.

– medio, in cui si ricorre all’acido glicolico o all’acido tricloroacetico per arrivare fino agli strati intermedi dell’epidermide. Il trattamento viene utilizzato per migliorare le macchie senili, le rughe, le lentiggini e per ottenere una decolorazione moderata della pelle. Può anche essere usato per levigare la pelle ruvida e trattare la cheratosi attinica.

– profondo, che prevede l’applicazione di acido tricloroacetico o fenolo per penetrare in profondità nello strato intermedio della pelle. Il trattamento rimuove rughe profonde, macchie senili, lentiggini e cicatrici superficiali. Se utilizzata sul volto, la procedura può essere eseguita solamente una volta.